2018 Fiesta de Otoño – “La Galleria d’arte”
Siamo ai primi del 900, in un’indefinita città della bella Epoque europea. L’eccentrica Contessa Angiolina vuole allestire nella sua villa una galleria d’arte e incarica Max, il suo fedele maggiordomo, di portarle nel grande salone il baule pieno di quadri. Tirando fuori il primo ritratto, Max vede la Contessa trasformarsi, esaltarsi e gesticolare: cosa vedrà mai la sua padrona in quel semplice dipinto? Dopotutto è abituato alle stravaganze della sua padrona… ma questa volta qualcosa gli sfugge per davvero.
La Contessa Angiolina ha resuscitato magicamente alla vita un mondo arcano e poetico… ma Max prima disorientato, poi preoccupato cerca di ristabilire l’ordine conosciuto e vuole che tutti gli eterei personaggi tornino imprigionati nelle loro cornici, ridiventando quadri inanimati!
La sua padrona lo perdonerà per questo? E Max riuscirà nel suo intento?
2016 Fiesta de Otoño – “La Taberna”
L’azione scenica dello spettacolo è ambientata in una vecchia locanda spagnola, isola di approdo di gente diversa, luogo dove esperienze, storie ed emozioni si scambiano. Funge da filo conduttore l’incontro di un uomo e una donna, il loro ritrovarsi in varie occasioni e innamorarsi, malgrado l’opposizione delle loro rispettive parentele, fino al trionfo finale del loro amore. Come sempre, attraverso l’espressività della danza, vi è la speranza di accrescere la consapevolezza del pubblico circa questa malattia, fornendo un contributo a favore della ricerca per una terapia per l’Atrofia Muscolare Spinale.
2014 Fiesta Festival ovvero “Linneo e la Sinfonia dei Fiori”
E’ l’alba e Carlo Linneo, naturalista e medico svedese, è come sempre occupato a catalogare i suoi amati fiori.
Ma i fiori raccolti da Linneo non vogliono essere schiacciati negli erbari, desiderano esprimersi liberamente.
La coraggiosa Rosa, va incontro a Linneo, decisa a ribellarsi e a proteggere gli altri fiori.
La sua energia e la sua voluttuosità seducono il principe dei botanici che resta incantato a contemplarla, tralasciando per una volta le sue catalogazioni.
Ma a questo punto la Rosa e tutti gli altri fiori, conquistati dal suo amore, si aprono a lui e si concedono alla sua amata ricerca.
…e anche noi auspichiamo che altrettanta dedizione e passione per la ricerca facciano si che venga presto trovata una cura per l’Atrofia Muscolare Spinale”.
2011 Fiesta Festival ovvero “Gracias a la Vida”
La canzone di Violetta Parra “Gracias a la Vida”, cantata da Mercedes Sosa, invita a soffermarci sull’infinità di cose che la vita offre.
La varieta’ immensa dei doni, nonché le ricche e emozioni a volte contrastanti (come il ridere e il piangere) possono essere sorprendenti e inaspettate.
La fluidità della danza come la fluidità del pensiero, ricalca l’essenza della vita che come un fiume scorre rinnovandosi continuamente.
La vita e un’avventura e spetta ad ognuno di noi SCOPRIRLA.
Questa perenne scoperta è uno stimolo magnifico per incoraggiarci a nuove forme d’espressività e promettenti rivelazioni.
Con questo spirito ci auguriamo di cuore che le scoperte scientifiche trovino presto una cura per l’Atrofia Muscolo Spinale.
2009 Fiesta Estival ovvero “Fantasia”
Forse ciò che più caratterizza la FANTASIA è il suo irrompere in modo inaspettato, gioioso, proprio come la risata di un bambino, viaggiando – senza incontrare barriere -come una nuvola cangiante che cambia forma ininterrottamente!
Le idee si mescolano come in questo Spettacolo, dove i diversi balli si susseguono allegramente.
Nel mondo della fantasia TUTTO E’ POSSIBILE….
Con questo spirito ci auguriamo di cuore che anche nel campo della ricerca Scientifica diventi possibile trovare una cura per l’Atrofia Muscolare Spinale.
2008 Fiesta de Otoño ovvero “Nord-Sud:Sami e Gitani”
In questo spettacolo fiabesco, Nord e Sud si confrontano attraverso due popoli nomadi i “Sami” e i “Gitani”.
I Sami, anche chiamati Lapponi vivono in quattro paesi della parte settentrionale della Calotta del Nord: Norvegia, Svezia, Finlandia e nella penisola di Kola in Russia. All’interno di questa grande superficie terrestre, chiamata Sàpmi ovvero Lapponia, la popolazione indigena mantiene cultura, lingua e costumi propri che differiscono sensibilmente da quelli adottati dal resto della società, analogamente a quanto accade con i Gitani, gli Zingari della Spagna. Sebbene situati ai due estremi della carta geografica, Sami e Gitani attribuiscono importanza al CANTO come veicolo di espressività più profonda testimonianza della propria identità.
Il“Jojk” dei Sami, come il “Cante Hondo” dei Gitani è parte integrante della loro vita e svolge una funzione ben precisa secondo i momenti e la persona che canta. Il suo messaggio va oltre le parole ed è il sentimento, lo stato d’animo che si esprime attraverso la gioia, il dolore, lo scherzo, la nostalgia, la solitudine, ecc.
Sia per i Sami che per i Gitani “Joikare” o “cantare”, costituisce un bisogno vitale per esprimere l’essenza stessa della vita: linfa e movimento perpetuo di cui la Danza è simbolo e che in questo giorno ben rappresenta la nostra speranza per una cura per l’Atrofia Muscolare Spinale.
Lo spettacolo è ambientato in Andalusia. Il sipario si alza su una festa di compleanno a Siviglia. Doña Fernanda dà una festa per i diciotto anni della figlia Amparo e per l’occasione ha anche invitato i Gitani per animare la festa.
Ma Amparo è assorta nelle letture sul mitico Nord. Arriva la madrina con un ciondolo magico e un grande regalo che la farà sognare.
2007 Fiesta Estival ovvero “Todo Cambia”
Quel che è cambiato ieri cambierà domani. “TUTTO CAMBIA” è il continuo adattarsi alla vita, seguirla, evolversi, tendendo sempre a nuove soluzioni.“TUTTO CAMBIA” è il domani, la forza di credere che ci sarà una soluzione, la speranza di molti per combattere anche una malattia genetica come l’Atrofia Muscolare Spinale. “TUTTO CAMBIA”è il movimento perpetuo di cui la danza è espressione e simbolo, movimento vitale che in questa sera è anche slancio per sostenere la ricerca scientifica.
2005 Fiesta de Otoño ovvero “RIVELARSI”
Quest’anno l’ispirazione al tema dello spettacolo nasce da un desiderio di privilegiare la tradizione più autentica della Danza Spagnola che non si basa soltanto sul virtuosismo tecnica, ma che a differenza di mode nuove affonda le sue radici nell’anima profonda della Spagna che si esprime a traverso la gestualità della Danza Con la Danza il popolo esprime i propri sentimenti e gli nasconde dietro una MASCHERA. Nasce da ciò l’invito a RIVELARSI. Ci toglieremo dunque la “maschera e voi comprenderete meglio il volto della Spagna.
2003 Fiesta de Otoño ovvero “il CAVALLO, la LUNA e il TORO”
Il consueto appuntamento de LA CUEVA con la Fiesta de Otoño quest’anno si ispira ai tre simboli della più autentica tradizione Spagnola: il CAVALLO, che esalta con la propria eleganza e nobiltà le stesse virtù del cavaliere; la LUNA, distaccata spettatrice e testimone di amori, felicità e dolori che, come suggerisce il poeta GarcìaLorca , stempera nella sua luce argentea le passioni e i sentimenti; il TORO, legato al rituale della corrida e, al tempo stesso, allegoria della vita umana e della fatalità che la governa. Lo spettacolo è dedicato a queste tre figure simboliche, radici stesse
della Danza Spagnola ma anche e soprattutto formidabili fonti ispiratrici della cultura flamenco, di cui “el Baile” è l’espressione più completa.
2002 Fiesta de Otoño ovvero “La nascita dei Sogni di SALVADOR DALI”
Il tema verte sulla complessità dei sogni di Salvador Dalì. Saranno i suoi orologi a scatenare i ritmi più diversi e la sua Musa a donargli la ricchezza dei colori e la varietà delle forme. Durante lo Spettacolo assistiamo alla nascita di nuove realtà e dimensioni dove le visioni del grande Artista parlano un nuovo linguaggio: quella della DANZA.
2001 Fiesta Estival ovvero “Il Risveglio di Don Quijote”
In Spagna nel mille… nel Castello della Mancia c’è una grande agitazione per la scomparsa del ritratto di Don Quijote.
– Ma dove sarà finito si chiede la servitù. Lo stupore è grande quando si vede il quadro appeso nella Sala da Ballo del Castello dove si sta svolgendo la Festa Estiva. Ma il ritratto ha qualche cosa di strano… sembra avere vita propria durante il ritmo trascinante delle “SeguidillasManchegas”
– Ed ecco arrivare una Dama che all’improvviso con la sua danza risveglia il Don Quijote !
– E’ forse Lei la Donna per la quale così tanto ha lottato e per così lungo tempo ha errato ? L’atmosfera giocosa dei Canti e Balli campestri trascina il nostro Eroe. Egli brinda fino ad ubriacarsi e casca infine in un sonno profondo.
-E’SOGNO o REALTA’ “Las Guajiras” dell’Havana ? “Dormo o sono desto ?” si domanda Don Quijote mentre a cavallo prosegue il suo viaggio verso le Grotte di Granada, verso Sevilla e Càdiz.
Troverà egli la sua Dulcinea?…
L’Associazione devolve il ricavato degli spettacoli a favore di Famiglie Sma